La domanda sorge spontanea e se la pone anche il giornale La
Tribuna di Treviso attraverso una interessante inchiesta sul tema che fornisce
dati molto interessanti che vorrei qui riportare brevemente: tra il 2018 e il 2019 in Provincia di Treviso
si sono costruite 2500 nuove abitazioni che, a fronte dell’aumento di
popolazione nello stesso periodo (900 unità), rappresentano un numero
sproporzionato e di gran lunga superiore alle nuove esigenze abitative (circa
un 15% dei nuovi immobili). Nonostante questo si continua a costruire molto di
più di quanto sarebbe sufficiente. La provincia di Treviso è in testa alle
classifiche. Dopo il vero tracollo immobiliare del 2007/2008 con la chiusura di
molte imprese e cantieri sono stati introdotti
una serie di incentivi per rianimare il mercato immobiliare, nel 2015 (
è l’ANCE che ne parla esplicitamente ) avviene la svolta decisiva con il cosiddetto “PIANO
CASA” che in Veneto trova particolare gradimento e applicazione tanto che dal
2014 al 2017 risultano 16359 provvedimenti di autorizzazioni per ampliamento
edilizio e nel solo 2014 ben 6339. L’ANCE definisce questi incentivi e il piano
casa “molto interessanti” perché si può costruire di più e più velocemente. L’inchiesta
de La Tribuna diffonde questi dati che fanno ben comprendere perché nella
nostra Provincia siamo arrivati alla situazione attuale: il Piano Casa offre la
possibilità di ampliare edifici esistenti entro un limite del 15% del volume (o
della superficie) che può essere aumentato del 25% se sono previsti “elementi
di riqualificazione”, non oltre un 40% complessivo ma, qualora la classe
energetica dell’edificio sia del tipo A4, può essere aumentato di un ulteriore
10% e fino ad un massimo del 60% se vengono utilizzati i “crediti edilizi di rinaturalizzazione” ovvero quei volumi
edificabili che non si sono potuti realizzare in una zona (già ad alta densità
edilizia) ma che possono essere
recuperati liberamente in un’altra, in base alla scelta dei Comuni. Questa
normativa dunque, molto interessante
per l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, è alla base della rivoluzione
in atto nelle nostre città e causa di quei cambiamenti che alcuni definiscono
di riqualificazione e altri invece di cementificazione.
Per vedere la video-inchiesta della Tribuna di Treviso a
cura di Federico De Wolanski questo è il Link:
Nessun commento:
Posta un commento