CATERPILLAR


Ho disegnato questa vignetta dopo aver letto e approfondito la questione dei 270 operai della Caterpillar lasciati senza lavoro da un giorno all’altro, senza preavviso e con modalità quantomeno improprie. L’azienda risulta in buone condizioni economiche, gli operai di Jesi sono riconosciuti di altissima professionalità e il prodotto che esce da questa fabbrica è di ottima qualità, non è spiegabile quindi una scelta come quella della Caterpillar di lasciare a casa tutti questi lavoratori con le conseguenze drammatiche che questo provocherà alle loro famiglie e al territorio. Mi ha disgustato il modo con cui gli operai sono stati informati della situazione: l’amministratore delegato della Caterpillar che va davanti ai cancelli della fabbrica , scortato da 3 bodyguard e un giuslavorista, per comunicare che il loro lavoro da domani non c’è più in quanto l’azienda ritiene più conveniente produrre gli stessi pezzi meccanici altrove. Punto. 

E la lotta operaia, la lotta di classe, il sindacato, lo Statuto dei lavoratori e tutto il resto? Che fine fanno? Calpestati dalle quattro paroline di circostanza di questo pavido dirigente francese e dalla ignavia di un Governo italiano incapace di far rispettare soprattutto la nostra Costituzione… Vergogna!